Pablo Barnes e Virginia Oliveri, domatori di Leoni
Dal Trofeo Leone di Caprera, alla chiacchierata con il Runner Escursionista, Pablo Barnes (Salomon; Berg Team) e Virginia Oliveri (Salomon; Berg Team), vincitori di questa V edizione (03.06.2018), raccontano la loro esperienza in terra sarda e la personale interpretazione del trail running. Marito e moglie, eccellenti ultra trailer, uniti nella vita e nella conquista dell’isola di Caprera.
1. Pablo e Virginia, avete domato il Leone di Caprera, vincendo in una calda giornata. Che rapporto avete con le alte temperature nelle corse?
Pablo e VirginiaCi troviamo benissimo con il caldo. Le migliori prestazioni le abbiamo registrate con temperature elevate. Puntiamo a buoni risultati personali sulla Spartathlon, gara su asfalto da 246 km, a fine settembre in Grecia, caratterizzata dal caldo atmosferico. È necessario essere ben preparati per correre con queste temperature. Anche in occasione del Trail di Caprera ha fatto molto caldo, ma abbiamo corso bene; evidentemente riusciamo ad ottenere da noi stessi buone sensazioni e a dare il meglio con le alte temperature, mentre con il freddo non ci sentiamo così a nostro agio.
2. Durante la vostra corsa sull’isola di Caprera siete riusciti a catturare immagini che ritenete simbolo del percorso gara?
Pablo e VirginiaIl Leone di Caprera è una delle gare più panoramiche e belle che abbiamo fatto. La difficoltà e la tecnicità del percorso impone molta concentrazione, di conseguenza non si ha la possibilità di ammirare quanto si vorrebbe del territorio. Oltre a ciò che stai vedendo durante la corsa, il corpo sente e l’occhio vede di più rispetto a ciò che richiede la dovuta concentrazione per il trail. Il ricordo di Caprera è bellissimo: torneremo di certo.
3. La Sardegna conserva ancora zone selvagge, degne dei viaggi degli esploratori. Avete mai pensato di viverla lontano dalla misurazione cronometrica per puro spirito di avventura?
Pablo e VirginiaPrima viaggiavamo tanto, adesso ci stiamo limitando a viaggiare con le gare che da sole costituiscono un bel impegno. La Sardegna è un luogo che inizialmente pensavamo fosse un posto come un altro, ma sino a quando non ci vai non ti rendi conto che effettivamente è un paradiso. Consiglio a tutti di andare a visitare questa bellissima isola.
4. Siete due runner di alto livello e ciò comporta duri allenamenti. Riuscite a trovare il tempo per un trail escursionistico?
Pablo e VirginiaAbbiamo il nostro lavoro che ci tiene occupati e nel tempo libero, cerchiamo di correre, anche se l’approccio è professionale. C’è sempre l’idea di tornare a visitare un luogo che abbiamo attraversato durante una gara per fare una passeggiata tranquilla, anche se poche volte questo desiderio si concretizza.
5. Tu Pablo, il più abile domatore di leoni sui sentieri di Caprera in questa V edizione. Primo assoluto, ma in casa non sei stato l’unico a salire sul podio nella lotta felina sui difficili passaggi di questo trail. Una grande atleta ha primeggiato su tutte le donne e dato ampio distacco a numerosi atleti nella classifica generale. Potresti regalarci un suo ritratto?
PabloPer una questione mediatica io sono più popolare di Virginia, ma vi posso assicurare che si tratta di un’atleta di altissimo livello. Ha registrato moltissime presenze nella nazionale, nelle 24 ore e nei trail, vincendo medaglie in squadra (24 ore e trail running). Ha vinto un’infinità di gare; è sempre lì che si piazza ai primi posti e che vince. È veramente forte, un’atleta di una tenacia incredibile.
6. Virginia, prima delle donne e quinta assoluta in un trail da interpretare e correre con tecnica e forza. Quali aspetti del tracciato sono stati più favorevoli alle tue caratteristiche e quali, a tuo avviso, lo sono state a quelle di Pablo?
VirginiaMi piacciono tanto i sentieri tecnici, quindi le caratteristiche di questo trail mi hanno favorito nelle discese e nelle salite con massiccia presenza di pietre. Ho più difficoltà dove si può correre e martellare… lì mi sentivo meno avvantaggiata. Per me il tecnico è l’aspetto dei sentieri che rientra maggiormente nelle mie caratteristiche da trailer. Come me, anche Pablo è favorito nel tecnico, sia in discesa che in salita. A noi piace tanto correre su sentieri impegnativi.
7. Una passione che unisce e che regala ad entrambi grandi soddisfazioni sportive ed emotive. Avete qualche progetto trail da vivere come coppia?
Pablo e VirginiaAndiamo insieme alle gare e ne abbiamo disputato alcune in coppia e a staffetta. Sono sempre andate bene! Ma non è la priorità, perché ognuno ha le sue competizioni e i propri obiettivi. Se c’è la possibilità di correre insieme, lo facciamo volentieri.Non ci alleniamo insieme perché – (dice Pablo, ndr.) – Virginia crede di dover accelerare il suo passo per starmi vicino; nella corsa non sono un compagno di allenamenti, ma siamo comunque una coppia che ha trovato un bel equilibrio, anche con la nostra bimba. Siamo una famiglia dove la corsa è parte di noi.
8. Prossimi appuntamenti in terra sarda?
Pablo e VirginiaTornare in Sardegna è sempre un piacere. A volte il calendario è molto affollato perché ci son anche gare su strada o altri appuntamenti, pertanto non siamo molto liberi di viaggiare ma pensiamo che l’appuntamento per il Trofeo di Caprera per l’anno prossimo sia quasi già prenotato al 100%. È un bellissimo posto, la gente è fantastica e torniamo volentieri.
9. Un altro evento in calendario vi guarda dalla Grecia…
Pablo e VirginiaAdesso, piano piano, inizieremo ad inserire un po’ di asfalto nei nostri allenamenti perché l’appuntamento più impegnativo sarà a fine settembre 2018, in Grecia, con la Spartathlon e i suoi 246 km, una delle gare più importanti al mondo quindi punteremo su questo nuovo obiettivo.
Che coppia, amiche ed amici trailer! Sorriso e grandi doti da trailer non mancano a Pablo e Virginia.
Le parole di sfida che recita il Trofeo Leone di Caprera ci mettono in guardia:
“Solo i Leoni, i più coraggiosi affrontano questa sfida. Solo i Leoni più forti porteranno a termine l’impresa. Solo un Leone, il migliore, vincerà: quello sarà il Leone di Caprera”.
Pablo Barnes ha conquistato il gradino più alto con una corsa ruggente, ma, non me ne vogliano gli organizzatori, questa edizione vanta anche l’attacco felino ai sentieri messo a segno dalla fenomenale Virginia Oliveri, Leonessa di Caprera con il suo ottimo piazzamento in classifica generale (quinta assoluta) e il primato su tutte le trailer in gara.
Un destino comune anche nelle gare, quello di Pablo e Virginia, che li porta a vivere grandi soddisfazioni.
Grazie Virginia e Pablo per la piacevole chiacchierata, per la vostra partecipazione in Sardegna e per aver portato con voi, nei vostri cuori, ciò che questa meravigliosa terra sa regalare.
Nuove sfide, tanti obiettivi e innumerevoli soddisfazioni vi attendono.
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