Il reame
della Sfida Sentieri Sardi ha il suo primo re. Edizione 2019, anno
d'esordio per questa competizione lunga 12 mesi, con numerose gare,
conduce sul gradino più alto Pietro Deriu che oggi si racconta in
una rilassante chiacchierata.
1) Proviamo
a definire con tre parole il tuo rapporto con la corsa.
Pietro: La corsa è il mio ossigeno, è sofferenza, è delusione, ma quando corro raggiungo la tranquillità.
2) Qual
è il sentiero che ti ha condotto sino al gradino più alto della
Sfida dei Sentieri Sardi?
Pietro: Gli amici che mi hanno accompagnato negli allenamenti di tutti i giorni
3) Un
campionato chilometrico: tantissime gare, ognuna diversa e con
difficoltà che variano in base alle nostre caratteristiche. Quale
trail del 2019 ti ha impegnato e spaventato maggiormente?
Pietro: La gara più dura di tutto il campionato non è un'unica gara, ma tutte. Tutte dure impegnative e diverse tra loro. Quella però che mi ha fatto preoccupare di più è Baunei, per il chilometraggio.
4) Quando
e come è nato l'amore per la corsa? Con chi condividi questa grande
passione?
Pietro: La corsa è subentrata come potenziamento a un altro sport, ora non ne posso più fare a meno. Ho tanti amici che non mi lasciano solo negli allenamenti.
5) Alle porte il nuovo anno: quale progetto o sfida arricchirà il tuo 2020?
Pietro: Ogni qualvolta raggiungo una meta, alzo sempre più il tiro. Sono libero a tutte le ruote. Per il momento preiscrizione TDS, poi si vedrà.
Il
viaggio di Pietro sui sentieri della Sardegna non si conclude qui, ma
prosegue verso nove mete.
Lo
ringraziamo per averci parlato della sua esperienza e gli
auguriamo infiniti chilometri accompagnato sempre da sorriso
Pietro, semplicemente un grande....
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