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Alla scoperta della compressione progressiva (BV Sport Italia)


Alla scoperta della compressione progressiva (BV Sport Italia)


Amiche ed Amici di Runner Escursionista,
sono stato scelto da BV Sport Italia per testare l’abbigliamento sportivo studiato e realizzato dal noto brand BV Sport.
Felice e grato per la proposta, inizio ad aspettare la consegna del materiale che porterò a spasso per i sentieri.

BV Sport (Booster Veines Sport), ossia gli indumenti a compressione progressiva, graduale, differenziata per zone, che hanno cambiato il modo di intendere la vestibilità e l’utilità di gambali e non solo.
Tu dici booster? E io rispondo BV Sport. Perché? La spiegazione è semplice. Il termine è diventato sinonimo di calza – o meglio gambale – a compressione perché è stata questa azienda a progettare la compressione “intelligente” (progressiva e differenziata per aree) e realizzare questa innovativa – e ora molto diffusa – idea per noi sportivi. Se dici booster, dici BV Sport perché questo è il nome del modello che fa capo a questa azienda francese. Un nome che ha fatto scuola.

Torniamo alla mistery box che è stata recapitata a casa mia.
Ero di ritorno da un trail in solitaria e, giunto al cancello di casa mia, vedo un fattorino che si accinge a suonare al campanello. Non escludo che questo ragazzo sia un piccolo aiutante di Babbo Natale…
La scatola recapitata contiene: Calze STX+, Booster Elite, Pantaloni CSX Pro e Visiera. È proprio il caso di dire che sarò vestito dalla testa ai piedi dalla BV Sport Italia per le mie prossime uscite.
Mi ritrovo con questi nuovi compagni di avventura e purtroppo non posso provarli subito: dovrò attendere il giorno successivo.
Partiamo con ordine dando la precedenza ai piedi, ossia il contatto con il mondo che ha il runner.

Le calze STX+ sono differenziate per piede (destro e sinistro), rinforzate su punta e tallone, con la caviglia alta, cuciture piatte e un filato anti attrito, particolari fondamentali per evitare spiacevoli vesciche a piedi.
I parametri che mi portano a scegliere le calze per le mie corse sui sentieri rientrano nelle qualità sopra elencate. Prima di acquistare una calza controllo sempre le cuciture per via di brutte esperienze raccolte durante le mie uscite solitarie e in autosufficienza. Consiglio sempre di girare il calzino e controllare prima con il tatto le cuciture, volgendo lo sguardo altrove per non farsi influenzare dalla vista. Successivamente è bene proseguire nella valutazione della qualità dell’articolo guardando attentamente la cucitura.

Una volta indossate le calze, osservate le vostre sensazioni senza le scarpe. Questi sono stati i passaggi per le mie STX+ che mi hanno fatto apprezzare da subito la qualità del filato e del prodotto nel suo insieme. La valutazione dell’elastico della calza la possiamo apprezzare in questa fase ed in particolar modo durante le nostre uscite di corsa, a maggior ragione nei lunghi. Calza e scarpa hanno da subito stabilito un ottimo feeling e nelle mie giornate da trail runner ho trovato comfort e quindi anche sicurezza (nessuna vescica ai piedi neanche dopo i guadi e nessuna costrizione causata dall’elastico della caviglia).
Lunghi anche molto tecnici in cui il piede è chiamato a svariate sollecitazioni per via dei micro movimenti interni alla scarpa e il lavoro sui guadi che determinano un più elevato gradiente di stress per la pelle del
piede hanno promosso a pieni voti le calze STX+ della BV Sport. Non aspettate la Befana per la vostra calza: fatevi, chiedete o fate questo bellissimo regalo ai vostri piedi.

Veniamo ai Booster Elite. Riprendiamo il discorso fatto in apertura. Compressione progressiva e in zone mirate (debole su caviglia e più forte sul polpaccio) per ottimizzare il ritorno venoso. La struttura del booster è stata studiata tenendo in considerazione la nostra anatomia. È come avere una seconda pelle che però favorisce il ritorno venoso permettendo al sangue di riossigenarsi e tornare poi ai muscoli privo di tossine.

Gambali differenziati per destra e sinistra (logo centrale e scritta Booster all’esterno della gamba, ma qualora dimentichiate questo particolare sarà sufficiente leggere all’interno – right e left – nell’elastico della parte superiore del gambale). Questi i dati tecnici che potete trovare sul sito del brand di Saint-Etienne (Francia) e su varie recensioni presenti su riviste e web. Ma siamo qui per parlare della mia esperienza con gli articoli che BV Sport Italia mi ha inviato e che sto testando da più di un mese.
Il filato è di ottima qualità: traspirante e persino resistente ai cespugli che nei miei trail ho incontrato molto da vicino, per usare un eufemismo. Quando parlo di eccellente livello di traspirazione mi riferisco sia alla capacità del tessuto di eliminare il sudore rapidamente, sia alla velocità con cui i miei Booster Elite si sono asciugati durante i miei numerosi guadi autunnali.

Nonostante i parziali bagni fuori stagione durante le mie corse i booster non sono mai rimasti fradici e pesanti, particolari che testimoniano l’elevata capacità del tessuto di eliminare velocemente sudore e acqua.
All’inizio, lo ammeto, ero scettico, ma provando e riprovando queste calze a compressione durante i lunghi trail ho potuto verificare che l’affaticamento muscolare risulta ridotto. Non aspettatevi un effetto magico o che riesca ad elevare a potenza la vostra performance. Sto parlando di quei dolori e dell’indolenzimento muscolare che accompagnano certe uscite o che caratterizzano il dopo corsa. In particolar modo sui sentieri tecnici (salite e discese in primis) i nostri polpacci sono chiamati a rispondere a svariate sollecitazioni, di conseguenza un sostegno muscolare come quello offerto dai Booster Elite risulta un valore aggiunto alla tutela della nostra muscolatura. Minor stress muscolare durante la corsa e minore affaticamento nel post allenamento.
Credevo potessero condizionare negativamente le mie corse sui sentieri, facendomi esperire un senso di costrizione, ma mi sono ricreduto sin dalla mia prima uscita trovando un comfort inaspettato: direi naturale.

Un altro indumento tecnico che ho testato è il pantalone CSX Pro. Anche per questo capo d’abbigliamento si parla di compressione selettiva (brevetto BV Sport). I miei CSX Pro hanno visto pioggia, fango, cespugli e tanti sentieri. Ai lati presentano tre inserti per i gel che però, a mio avviso, possono anche essere utilizzati come una sorta di maniglia in cui si inserire le dita per indossarli in modo più semplice. A vita alta e di tessuto robusto, con cuciture piatte per evitare abrasioni da sfregamento. Anche per questi pantanloni la traspirazione è ottima, realizzati con un tessuto particolare (Fibra Quantum Energy Fusion Fiber) che garantisce anche una regolazione termica ottimale. Il taglio regala la comodità di cui necessitiamo durante le nostre corse, specialmente nei trail dove la varia gamma di movimenti a cui siamo chiamati mette a dura prova la vestibilità dell’abbigliamento tecnico. Il dettaglio visibile sui quadricipiti femorali non ha una semplice valenza estetica, ma un impiego tecnico perché offre un maggior grip alle mani quando queste vengono posizionate sulla parte anteriore della gamba nelle fasi di spinta sulle salite molto impegnative in cui passiamo dalla corsa al power hiking.

Diversi trailer nelle fasi di spinta in salita, quando si cede il passo
alla camminata veloce, utilizzano le mani come appoggio sulla parte anteriore della gambe per facilitare la fase di spinta. Il disegno a rilievo gommato (in silicone) presente sui CSX Pro aumenta notevolmente
l’aderenza delle mani per evitare che, con il sudore presente sui palmi, scivolino via mentre imprimiamo forza (verso il basso) sui quadricipiti femorali durante le salite più impegnative.

Questo pantalone offre un ottimo sostegno muscolare: concepito e realizzato con la tecnologia che favorisce il ritorno venoso mediante la compressione progressiva e selettiva. Durante la corsa si avverte una sorta di stabilità muscolare che però non lega i movimenti del runner. Il tallone d’Achille per i pantaloni da running risulta essere le abrasioni a livello inguinale perché spesso questa zona presenta cuciture che ledono la pelle, in particolar modo quando bagnata dal sudore. Durante i lunghi trail e negli short fatti a ritmo elevato le cuciture piatte dei CSX Pro hanno confermato la grande qualità messa nero su bianco nella descrizione di questo indumento. Nessuna irritazione o abrasione da sfregamento.
Al primo impatto visivo credevo che la vita alta di questo pantalone mi avrebbe reso più goffo ed impacciato nei movimenti; al contrario, questo dettaglio conferisce una migliore stabilità del tronco. Mi chiedete se ho promosso i miei CSX Pro? Sì, promossi ed assoldati per i miei amati trail.
Siamo partiti dalle radici della nostra corsa, mettendo sotto la lente d’ingrandimento la qualità delle Calze STX+, i gambali Booster Elite, i pantaloni CSX Pro e ora è giunto il turno della Visiera della BV Sport.
Rosso, il mio colore preferito, abbinato al resto degli indumenti forniti da BV Sport Italia per i miei “trail test”.
Perché usare un cappellino per le nostre corse?
La spiacevole sensazione del sudore che dalla fonte cola sugli occhi, il sole che ci infastidisce e che picchia pesantemente sul viso, sono valide ragioni per indossare la visiera della BV Sport. E poi, è un accessorio fashion, anche se ai cinghiali e agli altri abitanti dei sentieri poco importa di come siete vestiti.

Odio il sudore sugli occhi… mi fa commuovere a sproposito! Ironia a parte, questa sensazione spiacevole grazie al leggerissimo tessuto spugnoso presente sulla parte frontale della visiera riduce notevolmente la possibilità che il sudore possa superare la barriera del cappellino.
Utilizzando la visiera alcune volte ho lasciato a casa gli occhiali da sole perché la protezione che il cappellino offriva ai miei occhi era sufficiente. Abbinando entrambi gli accessori – visiera e occhiali – la vestibilità risulta sempre ottima. Leggera e traspirante anche grazie al suo design è di grande utilità nelle mie corse.
L’apertura nella parte alta della testa, se da un lato garantisce una maggior areazione, dall’altro lascia esposta parte del nostro capo ai raggi diretti del sole. Non amo i cappellini chiusi e indosso bandane solo sulla fronte o sul polso. Nel caso il sole sia eccessivamente forte la tipologia di copricapo deve essere diversa e ricalcare i modelli utilizzati nel deserto (con copriorecchie e copricollo), ma per temperature elevate come quelle che si registrano nella mia amata Sardegna questa visiera svolge egregiamente il suo lavoro.

Ringrazio BV Sport Italia per avermi fornito questi capi d’abbigliamento tecnico che ormai sono divenuti miei compagni di trail a tutti gli effetti.
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